Oggi, sabato 5 settembre 2020 si è svolta dalle ore 10h15 l’Assemblea generale della Federazione
delle AF d’Italia. La riunione è stata effettuata in videoconferenza ZOOM.
I punti all’ordine del giorno affrontati sono:
Journées pour le Français 2020/2021 – Édition en ligne : Discussione e approvazione
dispositivo;
Congrès numérique Fondation des Alliances Françaises – Octobre 2020 (12-17 octobre
2020);
Offre formation Fédération d’Italie Automne – Hiver 2020 / Printemps 2021.
Sono presenti nella sala virtuale o attraverso delega i Presidenti delle AF di: Aosta, Avellino, Bari,
Basilicata, Biella, Bologna, Caltanissetta, Carrara, Catanzaro, Foligno, La Spezia, Padova, Reggio
Calabria, Rimini, Rovigo, San Benedetto del Tronto, San Marino, Sassari, Sud Latium, Taranto,
Torino, Treviso, Trieste, Valdinievole, Venezia, Verona, Vicenza.
Risultano assenti le Alliance française di Cagliari, Catania, Cosenza (presente con osservatrice
senza diritto di voto), Cuneo, Genova, Lecce, Messina e Viareggio.
In dettaglio le deleghe inviate dai presidenti a colleghi presenti: AF Verona (Véronique Fully), AF
Sud Latium (Alba Boukerche), AF Bologna (Michela Mengoli), AF Bari (Michel Vergne), AF
Torino (Antonia Sandez-Negrini), AF Padova (Magali Boureaux), AF Venezia (Irene Barzellato).
Infine le deleghe affidate da colleghi assenti senza rappresentanza della propria associazione in sala
virtuale: AF Sassari e AF Carrara (Romano Raffaele), AF Avellino (Giuseppe Martoccia), AF
Caltanissetta (Véronique Faotto) AF Trieste (Danielle Revol), AF Rovigo (Christine Valeton), per
un totale di 27 tra presenti e delegati.
Sono presenti i seguenti osservatori, senza delega: Eva Familiari (AF Cosenza), Galla Seingrist (AF
Bologna), Armelle Gréhan (AF Verona), Virginie Caussignac (AF Aoste) e Giuliano Berti
Arnoaldo Veli (AF Bologna – Direttivo Federazione AF d’Italia).
Alle ore 10:15, il Presidente Raffaele Romano dà inizio ai lavori facendo l’appello dei presenti e
proponendo un sondaggio per distinguere ciascun partecipante in base al ruolo: Presidente (con
diritto di voto); Delegato da un Presidente (con diritto di voto); Osservatore della riunione (senza
diritto di voto).
Viene indicato e nominato dall’Assemblea un segretario verbalizzante della riunione, nella figura di
Giuseppe Martoccia (AF Basilicata – CTS Federazione) che verifica la presenza del numero legale
in base ai presenti, ovvero il 78% delle AF italiane. Presiede l’Assemblea Raffaele Romano.
Alle 10:28 il Presidente inizia la presentazione del I punto all’OdG: JPF 2020-2021, indicando i
punti salienti della scelta di svolgere, a causa delle note vicende sanitarie, le Journées pour le
français en ligne. Il primo ringraziamento va al CTS, a coloro che hanno creato e infine migliorato
il progetto iniziale, al gruppo che ha saputo dare forma al nuovo impianto formativo che si fonda
sulla devise « Pour aller plus loin » e costituisce un modello di ingegneria pedagogica da presentare
al prossimo Congrès numérique della Fondation des Alliances Françaises. Esso segue la missione
esplicitata nel nuovo statuto della Federazione: innovazione e pedagogia.
Sono indicati una serie di verbi federatori che invitano ad una Convivialità solidale, che dia spazio
ad ogni realtà, anche alla più piccola, procedendo con creatività dal locale al globale: la démarche
di una piccola Alliance può raggiungere l’intero pianeta. Ogni Alliance Française che aderirà al
progetto avrà, come negli anni scorsi, la propria edizione presente sulla piattaforma SOFIA. Ciò
aprirà la strada per la partecipazione di tutti.
I cambiamenti nell’organizzazione logistica e amministrativa sono ben esplicati dalle diapositive
illustrate durante l’esposizione del presidente che saranno inviate insieme al verbale ad ogni
Alliances française italiana. Durante l’illustrazione si è spiegato quanto questa nuova formula
imposta dalla crisi, permetta alle AF di risparmiare sul budget, diminuire le incombenze
burocratiche e tecnico-logistiche e disporre di maggior libertà per la pubblicità dell’iniziativa.
Si introduce la novità che riguarda la possibilità tecnica, comune a tutti gli Enti di formazione, di
predisporre la ridiffusione delle giornata. Questo serve al docente per non perdere le formazioni,
alla Federazione per acquisire nuovo pubblico anche tra i docenti che di solito non partecipano
perché impossibilitati dalla formula precedente.
Viene data molta attenzione alla questione del rispetto della riservatezza. Sono esplicitati i canoni
di sicurezza e diritto alla privacy regolati dal GPRD 679/2016. Il presidente ha spiegato che i
partecipanti non avranno accesso al video e all’audio se non abilitati da un moderatore. Si è anche
chiarito come l’autenticazione permetta a tutti di poter aver accesso alla formazione in ridiffusione,
certificando la propria presenza sulla piattaforma della Federazione, protetti da credenziali uniche
per ogni docente.
Raffaele Romano comunica inoltre che questa formula suggerita dall’Italia, presente con il
presidente della Federazione nel Bureau della Fondation, è stata adottata dal prossimo Congrès
numérique e che la cabina tecnica di regia della manifestazione per l’Europa sarà in Italia, a cura
della nostra Federazione.
Si passa poi all’illustrazione dello svolgimento delle Journées, con l’introduzione del concetto di
ore equivalenti, secondo le disposizioni dell’Agenzia della Valutazione ANVUR e la volontà di
introdurre da quest’anno la formula di 25 ore, equivalenti al numero di ore minimo richiesto dalle
istituzioni per ogni anno scolastico (equivalenti ad un CFU – Credito Formativo Universitario). Si
analizza quindi una bozza di Journée tipo, divisa in due fasi, su 320 minuti totali equivalenti a 480
minuti (si invita a tale proposito a visualizzare i riferimenti e le indicazioni ministeriali nelle
diapositive) .
Si passa poi all’analisi dei dati di presenza degli ultimi tre anni. Il numero medio attuale di
partecipanti è di circa 1500 unità. Con l’aggiunta delle AF finora escluse si potrebbe arrivare
intorno ai 1700 partecipanti.
Vengono in seguito analizzati i nuovi raggruppamenti, molto simili ai precedenti tranne il gruppo
Campania/Basilicata/Calabria. Si è tenuto conto del mantenimento delle unità regionali come
momento unificante dell’azione delle AF del territorio. Il nuovo modello prevede 8 (otto)
conferenze tenute da almeno quattro (4) relatori principali. Il presidente ha contattato personalmente
quattro Scuole di lingue francesi: l’obiettivo era quello di avere dei relatori gratuiti per animare le
JPF. Essendo la seconda parte della giornata di norma appannaggio dei colleghi delle AF italiane il
presidente comunica che a seguito dell’Appel à ressources sono disponibili oltre 30 formatori su
tematiche pedagogiche e didattiche che interessano i docenti FLE e DNL italiani, all’interno del
Réseau.
Si introduce infine il discorso della partecipazione finanziaria delle AF all’iniziativa. Una
proiezione di calcolo ipotizza una somma massima di 3000 (tremila) euro per poter assicurare otto
(8) giornate e fino a 16 relatori diversi. A tale riguardo si sceglie di diversificare il forfait in 100
euro per le AF che hanno puntualmente proposto le JPF, 50 euro per i nuovi arrivi e per coloro che
le propongono con pur con una serie di difficoltà legate al pubblico. Tutto quello che resta del
forfait di partecipazione, ovvero il fondo cassa della partita JPF en ligne, sarà investito per iniziative
culturali in/di rete.
Alle ore 11:02 si apre il dibattito. Il primo intervento è della collega Livia Lupidi che evoca la
possibilità dei docenti di realtà regionali prossime alle nostre regioni di partecipare, soprattutto se
già coinvolti in dinamiche dell’AF, quali il DELF. Il presidente risponde che uno dei punti cardine
di questa nuova svolta è quello di permettere l’accesso alle nostre formazioni anche a docenti che
erano in regioni diverse o distanti fisicamente dalle AF di riferimento.
Danielle Revol, presidente di Valdinievole precisa un punto emerso durante la relazione del
presidente, illustrando le modalità organizzative delle JPF in Toscana negli anni precedenti.
Sottolinea anche il fatto che tali Giornate rappresentavano l’occasione per il tesseramento dei
professori di francese, chiedendosi cosa fosse previsto con questa nuova formula.
Il presidente ringrazia per la domanda la collega presidente, affermando che una delle principali
risorse per il finanziamento delle AF resta il tesseramento da parte degli associati. La JPF era uno di
questi momenti cardine. Il presidente riconfermando che le JPF sono e restano gratuite, che a tutti i
partecipanti, associati o no alla AF di riferimento, vada attestata sempre e comunque la formazione
– e che un’opzione diversa sarebbe contestabile e illegittima –, prospetta una serie di possibilità
tecniche per il tesseramento che saranno valutate prossimamente. Appena ci saranno condizioni
sanitarie più favorevoli si auspica che le AF trovino il modo di procedere, anche da remoto o
durante altre iniziative in presenza: corsi DELF, DFP o iniziative culturali, o le JPF PLUS, per
iniziare e continuare il tesseramento dei soci.
Christine Bisson, direttrice di Foligno, si interroga sulla scelta delle tematiche da proporre ai
docenti delle macro-aree.
Il presidente conferma che all’interno della macro-aree saranno le AF del gruppo a scegliere in
maniera autonoma la tematica e, compatibilmente con le scelte di altri territori, la Scuola o le
Scuole francesi che su questa tematica offrono delle formazioni.
Véronique Fully, AF di Verona, si interroga sulla distribuzione delle ore della giornata: quattro ai
docenti internazionali, quattro svolte da un animatore locale già scelto dalla Federazione.
Il presidente corregge l’equivoco ingenerato: si conferma che per quanto concerne le scelte della
seconda parte della giornata, la tematica e il formatore non hanno alcun vincolo della Federazione e
sono operate dalle AF del raggruppamento in piena autonomia.
Un’altra domanda relativa alle possibilità di entrata finanziaria per le singole AF in occasione della
JPF è posta da Carla Fanchi presidente di Rimini.
Il presidente Romano ha ribadito ai colleghi la gratuità delle JPF e la difficoltà tecnica di richiedere
un contributo tramite la Carta del Docente. Per ora è importante, secondo Raffaele Romano,
conservare un rapporto stretto con i docenti, fargli sentire che siamo al loro fianco e non disperdere
il capitale di visibilità e credibilità scientifica e culturale accumulato.
Alle ore 11:20 si lancia il voto. I risultati sono: 20 voti SI, 100% dei voti espressi, ovvero
l’unanimità. A questi si aggiungono quelli per delega, 27 Alliance française su 27 partecipanti.
Alle 11:24 si decide di invertire i due punti restanti dell’OdG e viene data la parola a Giuseppe
Martoccia – in qualità di componente del CTS – Responsabile nazionale per la formazione dei
docenti. Il collega illustra l’Offerta formativa della Federazione nei prossimi mesi. I partner
scientifici sono la CCI Paris Ile-de-France, il Do.Ri.F. e l’Università di Genova, in allegato le
diapositive. Infine il collega risponde ad alcuni quesiti della sala circa l’organizzazione, il
calendario e i prezzi.
Alle 11:40 si passa al terzo punto all’OdG, prende la parola Raffaele Romano illustrando le
opportunità del prossimo Congrès numérique a cui siamo tutti invitati. In allegato le diapositive
illustrate dal presidente su tutte le tematiche che saranno affrontate e che necessitano, secondo il
presidente, del contributo del Réseau Italia.
Alle 11:55 esauriti tutti i punti all’OdG il consesso si aggiorna a prossima comunicazione della
Federazione. Alle 12:00 i lavori dell’Assemblea Generale sono dichiarati conclusi.
Sala virtuale, li 5 settembre 2020
Raffaele Romano Giuseppe Martoccia