Il turismo dell’arte cimiteriale
Dal “Père Lachaise” di Parigi al “San Brunone” di Taranto
Ne parlerà Roberto Missiani
vedi nvito in allegato locandina turismo cimiteriale
Il turismo dell’arte cimiteriale
Dal “Père Lachaise” di Parigi al “San Brunone” di Taranto
Ne parlerà Roberto Missiani
vedi nvito in allegato locandina turismo cimiteriale
Formazione di 24 ore per il personale docente sulla Didattica FLE PROGRAMMA DELLA GIORNATA IN PRESENZA
Taranto– 20 febbraio 2019 – Liceo “Aristosseno” Taranto
Enseigner le français avec le numérique
Giornata di formazione organizzata in collaborazione con: l’Ambasciata di Francia in Italia –
Institut français Italia, la Federazione delle Alliances Françaises d’Italia,
CLÉ International – Didier Fle – Hachette Editrice La Scuola – Maison des Langues – Pearson
vedi allegato JPF2019 Taranto programma
Il faut savoir encore sourire Je n’aurais jamais cru qu’on se rencontrerait Je suis un cabotin dans toute sa splendeur
Quand le meilleur s’est retiré Le hasard est curieux, il provoque les choses Je suis né pour jouer
Et qu’il ne reste que le pire Et le destin pressé un instant prend la pause Donnez-moi un tréteau minable et sans chaleur
Dans une vie bête à pleurer Non je n’ai rien oublié Je vais me surpasser
www.alliancefrancaisetaranto.it Presidente: Teresa Bosco Vicepresidente: Martine Majchrzak sede: via Pisanelli 9 TARANTO
contatti teresa.bosco@alice.it cell.: 3281628380
LICEO GINNASIO ARISTOSSENO & ALLIANCE FRANÇAISE DI TARANTO
Con la gentilissima collaborazione della Comando Sud di Taranto
Con la gentilissima collaborazione dell’I.I.S.S. “Mediterraneo” di Pulsano.
PRESENTANO
CONFERENZA
VEDI ALLEGATI
Venerdì, 12 0ttobre, il salotto del Clam è stato inondato dalla musica di Debussy, nel corso di una conferenza organizzata dall’Alliance française di Taranto.
Il relatore, il musicologo Giovanni Fornaro, ha messo in evidenza come l’opera del grande musicista, di cui si celebra quest’anno il centenario della scomparsa, si colloca in un clima straordinariamente ricco e stimolante: la Parigi di Verlaine, Rimbaud, Mallarmè, Huysmans. ” Il rapporto con gli ambienti letterari fu assolutamente più importante per la sua formazione di quello con gli ambienti musicali”, ha precisato il relatore, “ il Conservatorio, certo, gli diede una solida preparazione tecnica, ma la più forte influenza ricevuta da Debussy fu quella dei letterati, non dei musicisti”.
La prima manifestazione originale del genio di Debussy arriva tra il 1892 e il 1894, gli anni della composizione del Prélude à l’après – midi d’un faune, illustrazione “molto libera” – come Debussy stesso affermava – dell’egloga di Mallarmè Après – midi d’un faune. È una composizione assolutamente nuova, sia per la concezione formale, sia per la varietà ritmica, sia soprattutto per l’originale uso del timbro; una composizione che esprime la tendenza a superare le funzioni costruttive e dialettiche dell’armonia tradizionale.
Se infatti i primi approcci musicali del compositore si concretizzano sulla scia del confronto con la musica wagneriana, sarà proprio Wagner il modello a cui si ispirerà. Wagner agisce innanzitutto come stimolo alla libertà, come strumento di novità nei confronti della tradizione. Debussy si allontana dal sistema tonale e dai modelli, cimentandosi in esperimenti con la scala cromatica a dodici suoni, con le scale arcaiche di tradizione medievale, con le scale difettive a cinque o sei suoni – di ispirazione orientale – e in genere con moduli melodici formalizzati in sistemi di scale non storicamente codificati.
La serata è stata arricchita dalla lettura del poema di Mallarmé, L’après-midi d’un faune, da parte di alcuni alunni del liceo “Aristosseno.
Taranto
Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 22 agosto 1862 – Parigi, 25 marzo 1918)
Per ricordare, a cento anni dalla morte, Claude Debussy, uno dei più importanti
compositori francesi, nonché uno dei massimi protagonisti del simbolismo musicale,
l’ALLIANCE FRANÇAISE di Taranto organizza una conversazione con
(Locandina di Léon Bakst per la rappresentazione del 1912 de “ L’Après-midi d’un faune”
venerdì 12 ottobre, alle ore 18,00
via Pisanelli 9 Taranto
INVITO
www.alliancefrancaisetaranto.it Presidente:Teresa Bosco Vicepresidente: Martine Majchrzak sede. Via Pisanelli 9/11
contatti: 3281628380 teresa.bosco@alice.it teresa.boscoaf2018@gmail.com
Storia di un grande alchimista del XIV secolo, originario di Taranto e assurto ai vertici dell’ordine francescano. Il libro è preceduto da una esauriente sintesi riferita alla storia dell’alchimia, sottratta alle dicerie e alle magie e ricondotta al suo ruolo di antesignana della scienza.
Nelle prossime settimane sarà proiettato il film “L’oeuvre au noir” tratto dal romanzo storico di Marguerite Yourcenar del 1968, le cui vicende ruotano attorno alla figura di Zenone, un filosofo, scienziato e alchimista che l’autrice immagina essere nato in Belgio nel XVI secolo.
Ne parlerà l’autore del libro,
l’ing. Antonio Tagliente
sabato, 16 giugno, h.18,00
Massafra, villa Laera
Via Forcellara San Sergio n.40, zona Canonico
INVITO
Sarà molto gradita la conferma della propria adesione telefonando al numero 3281628380
www.alliancefrancaisetaranto.it Presidente Teresa Bosco Vice Presidente. Martine Majchrzak sede: via Pisanelli 9 TA
contatti: teresa.bosco@alice.it teresa.boscoaf2018@gmail.com cell. 3281628380
Interessante conferenza sulla poesia di NELLA NOBILI nell’Aula Magna del Liceo “Aristosseno” di Taranto. Ne ha parlato la professoressa Marie-José Tramuta dell’Università di Caen che per anni è stata Presidente della SIES (Société des Italianistes de l’Enseignement Supérieur).
È un nome che pochi conoscono, quello di Nella Nobili.
Nata a Bologna nel 1926, Nella si trasferisce negli anni 50 in Francia, dove muore, nel 1985.
Marie -José Tramuta ha diretto, per i Cahiers de l’Hôtel de Galliffet, un’elegante selezione bilingue di testi (in italiano e in francese) di Nella Nobili ; la selezione si basa su alcune poesie già apparse in pubblicazioni praticamente introvabili, apparse tra Francia e Italia fin dalla fine degli anni Quaranta, ma anche su un cospicuo numero di testi inediti, conservati presso l’IMEC, in Normandia, dove è ospitato il fondo di manoscritti di Nella. Un fondo ricco di materiali, che sarebbero meritori di ulteriori studî e ricerche, per ricostruire in modo ancora più approfondito l’evoluzione del suo sguardo poetico e della sua scrittura.